Le chiese della Gran Bretagna e d'Irlanda sono invitate nell’arco di un anno ad organizzare una “Domenica del clima”. Il via è previsto il 6 settembre 2020, prima domenica del periodo liturgico noto come “Tempo del Creato” e tre saranno gli aspetti che ogni chiesa dovrà curare nell’ambito dell’iniziativa.
Il progetto - lanciato dall' Environmental Issues Network (EIN), che opera sotto l’egida di Churches Together - prevede un servizio volto ad esplorare le basi teologiche e scientifiche della cura del creato e dell’azione sul clima; la preghiera e l'impegno attivo. Ogni chiesa che aderirà, proprio in quanto comunità ecclesiale locale, dovrà adoperarsi a lungo termine per ridurre le proprie emissioni di gas serra. Infine, unendosi ad altre chiese e alla società del territorio a cui appartiene, dovrà intraprendere azioni che contribuiscano a contrastare gli effetti del cambiamento climatico prima che si svolga la prossima Conferenza ONU sul Clima (COP26). Un concreto apporto, quindi, che aiuterebbe la comunità internazionale a compiere un cambio di strategie su questo tema.
"Dobbiamo riconoscere i danni che stiamo facendo all'ambiente - ha spiegato monsignor John Arnold, vescovo di Salford e responsabile del settore ambiente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles - e la nostra incapacità di prenderci cura dei nostri fratelli e sorelle nella nostra casa comune. In un mondo post-pandemico, il progetto della “Domenica del Clima” è un'eccellente opportunità per le parrocchie cattoliche in Inghilterra e Galles - ha sottolineato - così come per i nostri fratelli e sorelle delle altre chiese cristiane, di comprendere la responsabilità di guarire il nostro pianeta e di pregare e agire in risposta all'emergenza climatica".
La campagna vivrà il suo culmine domenica 5 settembre 2021 quando, durante un evento nazionale, la Chiesa condividerà i suoi impegni e pregherà affinché, in seguito ai colloqui che si svolgeranno a Glasgow nel corso della COP26 - novembre del 2021 - la leadership internazionale mostri maggiore determinazione e coraggio nell’affrontare la questione del cambiamento climatico.