AUTUNNO 2020 -
Il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Ambiente d'Affari, intende raggiungere, a Cluj, un polo di crescita focalizzato su ricerca, innovazione e servizi IT, che integrerà ditte IT secondo il
Questo polo di crescita avrà due componenti, una fisica e una virtuale, e seguono modelli simili sviluppati a Skolkovo e Lussemburgo, menziona MECMA.modello di Silicon Valley, secondo un comunicato stampa, inviato giovedì dal Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Ambiente d'Affari.
La componente fisica mira a creare le necessarie infrastrutture - trasporto, costruzioni, utilità-perché le imprese di questo cluster siano in grado di operare nella stessa piattaforma, assicurando le possibilità avanzate di collaborazione.
La componente di ordine virtuale si basa sulla creazione di una struttura intra-net, che faciliti lo scambio di informazioni e la collaborazione su progetti comuni dei membri del cluster.
"Il primo fattore di crescita, lo rappresenta le piccole e medie aziende di IT nella zona. La loro attività ha portato Cluj tra le prime tre città di Romania, come redditi generati da IT e sul primo posto come redditi entrati da esportazioni. Questa apertura verso esportazione e principalmente verso i mercati dell'UE e degli SUA, il fatto che le ditte di Cluj coprono una vasta area di servizi IT, l'esistenza nelle azioni di queste società, sia del capitale romeno, quanto di quello straniero, indica la possibilità di raggiungere elevati tassi di crescita nella situazione della formazione di tipo cluster", è menzionato nel comunicato.
Il secondo fattore di crescita, è la vicinanza di alcune delle più grandi università di Romania - istituzioni come l'Università Tecnica e l'Università Babes-Bolyai - il cui numero di studenti può costituire la base per le risorse umane necessarie per sviluppare questo cluster.
Secondo MECMA, la direzione di queste unità lavorerà con la direzione del cluster per regolare il curricolo nelle aree di interesse, perché gli studenti abbiano un insieme di conoscenze necessarie per far fronte ai rigori.
Il terzo fattore di crescita sarà, secondo il ministero, il sostegno offerto dallo stato rumeno, che ha definito una serie di strumenti tramite cui saranno sostenute queste nuove iniziative di crescita economica.
Tuttavia, il ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Ambiente d'Affari collabora con il Ministero dello Sviluppo Regionale e del Turismo a sviluppare un sistema di sostegno per le strutture commerciali, che coprirà le esigenze di tipo infrastruttura, tramite il coprimento delle spese necessarie al trasporto, utilità e costruzione fisica, ed anche quelle dell'acquisizione di know-how, dotazione di attrezzature e formazione.
Tramite gli strumenti creati dallo stato per sostenere questa iniziativa, ci sono anche quelli legislativi. Così, la nuova legge sulle PMI, in corso di approvazione, prevede una serie di agevolazioni per le aziende che fanno ricerca e innovazione e di cui potranno beneficiare anche i membri di questo cluster.
Con il polo di crescita di Cluj sarà creata una serie di aziende che fornirà servizi IT con particolare riguardo sulle esportazioni e porterà un maggiore effetto moltiplicatore per l'economia, con influenze positive sulla società nel suo complesso
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